venerdì 17 dicembre 2010

Alga Klamath: la potenza della natura



Se avessi voluto dare un ordine di importanza ai post del mio blog, probabilmente avrei dovuto cominciare con questo articolo.
Eh sì, perché per me, l’alga Klamath (dal nome dell'omonimo lago) è stata una vera dritta!!!
Potrà anche sembrare strano, ma, da quando ho iniziato ad assumerla regolarmente tutti i giorni, e sono ormai trascorsi 10 anni, ho potuto riscontrare degli incredibili benefici.
Sin dall’infanzia ho sempre sofferto di allergia ai pollini e ogni anno, per me, l’arrivo della primavera coincideva con l’inizio di un incubo che durava fino all’estate: starnuti, naso colante, occhi rossi e irritati, sonnolenza dovuta agli antistaminici, in alcuni casi febbre, etc…
In più, dal 1991 ho cominciato a perdere un po’ di vista, esattamente un grado di miopia da entrambi gli occhi. Ho dovuto quindi, soprattutto la sera e alla guida, cominciare ad indossare gli occhiali da vista ebbarraò le lenti a contatto per lo sport (ai tempi giocavo a basket e fu proprio il mio coach a consigliarmi vivamente:”a Lorè, ma perché non vai dall’oculista???”).
Poi, la magia!!!
Quasi d’incanto, dopo qualche mese che prendevo ad ogni pasto le compresse di alga Klamath, i sintomi dell’allergia erano completamente scomparsi; inoltre non ho più avuto bisogno degli occhiali, tanto è vero che ho sostenuto più di una visita oculistica e il risultato è sempre stato 10/10.
Come ho già scritto più volte, non mi sto tanto a chiedere il perché delle cose, anche se, una spiegazione, in questo caso, visto lo stupore iniziale, me la sono andata a cercare… Sembra infatti che questa alga Klamath sia un “supercibo primordiale”, contenente tutti i principi nutritivi di cui l’essere umano ha sempre bisogno e che, con la nostra dieta globalizzata, piena di alimenti non naturali ebbarraò di abitudini sbagliate che anche i media contribuiscono a diffondere, non riusciamo più ad assumere. Cosicché, utilizzandola come integratore in una dieta già sana ed equilibrata, fa sì che sopperisca a nostre eventuali deficienze, migliorando notevolmente lo stato di salute, e intervenendo proprio in quelle aeree dove, magari, ne eravamo carenti. Sembra appunto che i benefici varino da persona a persona.
Ci tengo a ribadire che lo scopo di questo blog rimane comunque solo quello di dare “dritte provate”, senza pretendere di essere un’enciclopedia. Pertanto, rimando tutti gli interessati a effettuare una ricerca personale sull’alga Klamath: la potenza della natura!!!

Lo

giovedì 9 dicembre 2010

Sull'isola da sogno non dimenticare di portare... ECOSAVE!



Conosco un’isola da sogno, bellissima e selvaggia, che si trova nel Sud della Thailandia, quasi al confine con la Malesia.
Non scriverò il suo nome solo perché, essendo tuttora poco conosciuta e fuori dalle rotte turistiche classiche ed essendo veramente piccola e con pochissima ricezione, farle pubblicità sarebbe inutile e forse controproducente.
La corrente elettrica è fornita dai gruppi elettrogeni dei pochi resorts che ci sono e c’è solo per qualche ora al giorno, l’acqua calda è un sogno…
C’è da dire però che ci sono le classiche spiaggie da cartolina e ritengo sia l’unico posto dove i giorni scorrano via veramente nel massimo relax.
Invece di stare su un’isola pensi proprio di galleggiare su una nuvola.
Le ultime due volte che ci sono stato invece di dormire nel bungalow ho preferito fare campeggio libero sulla spiaggia più bella dell’isola all’ombra degli equiseti e con lo sciabordio delle onde sulla battigia come ninna nanna la notte.
Oltre alla sensazione di sentirti veramente libero e la bellezza di vivere seguendo i ritmi della natura c’è stato anche un altro motivo che mi ha spinto a non dormire all’interno.
Durante la notte i rumori della foresta non ti fanno dormire…
Oltre al “volume alto” che si può attutire con i tappi, si può passare (in paranoia completa!) pure tutta la notte a pensare a quali animali possano fare quei suoni ebbarraò lamenti mai uditi prima… e li senti così vicini che pensi che da un momento all’altro ne farai la conoscenza!
In effetti, come ho già detto, quest’isola è “veramente” selvaggia.
Buona parte è come una giungla inesplorata, tanto è vero che alcune piccole calette si possono raggiungere solo via mare.
Gli animali pericolosi ci sono tutti, tra l’altro pure i varani, che però, essendo lunghi fino ad un paio di metri, sono facilmente avvistabili ed evitabili, anche perché forse più timorosi di noi esseri umani.
Comunque, sono i serpenti, i ragni e gli scorpioni (che quasi mai si vedono in spiaggia), quelli che mi fanno più paura, soprattutto perché l’ospedale più vicino sta sulla terraferma ad un'ora di navigazione.
Ma ecco la soluzione: si chiama Ecosave ed è stato usato con successo dopo che un ragno - a detta di tutti, di un “modello” pericoloso - aveva morsicato una mia amica.
Praticamente è uno stimolatore elettronico che, se usato prontamente, annulla o riduce al minimo le conseguenze di morsi velenosi di serpenti, insetti, scorpioni, ragni e di animali marini.
È quindi conveniente averlo sempre dietro ma staresempreincampana sperando proprio di non doverlo utilizzare mai!!!

Lo

P.S.: stavolta “provare per credere” non era di certo il finale migliore!


venerdì 3 dicembre 2010

Muffa addio




Uno dei due bagni del mio appartamento è senza finestra e tolto il principale problema dei cattivi odori, subito risolto montando l’aspiratore più potente sul mercato, il problema dell’umidità e in seconda battuta della muffa fino a qualche tempo fa non sapevo proprio come risolverlo.
Chiedendo in giro ho subito comprato dal ferramenta una vaschetta dove si possono mettere sulla parte superiore delle buste ricaricabili con sali che assorbono l’umidità trasformandola nello scomparto inferiore in acqua. Chiaramente di tanto in tanto bisogna svuotare l’acqua e rimettere le ricariche con i sali. Questo accorgimento ha migliorato la situazione ma purtroppo non l’ha risolta, infatti, anche se un po’ più tardi sono ricominciate a comparire quelle macchioline nere sulla vernice, preludio della muffa e dei soldi da spendere per riverniciare il bagno…
Poi parlando con il mio amico Fernando di questo problema, ecco la dritta: si chiama Smuffer ed è un prodotto che va semplicemente spruzzato sulle macchie di muffa. E poi? Nient’altro! Già dopo un’oretta le macchie, come d’incanto, svaniscono!
Provare per credere!

Lo
P.S.:  ci tengo a far sapere che non percepisco nessuna entrata economica da parte delle aziende che consiglio (le quali neppure sanno che ne parlo...).